Domande frequenti
Quale è la differenza tra l’Osteopatia e la Fisioterapia?
Gli osteopati guardano il paziente da una prospettiva olistica pertanto trattano la persona nella sua globalità e non solo le aree sintomatiche;
i fisioterapisti si concentrano prevalentemente sulla zona sintomatica.
Mentre nella fisioterapia è vasto l’impiego di apparecchiature elettroniche come ad esempio ultrasuoni e diatermia a onde corte, nell’osteopatia l’approccio è esclusivamente manuale.
L’osteopata non fa riabilitazione post-operatoria, può integrarsi in un percorso post operatorio o riabilitativo ed essere coadiuvante nelle specifiche terapie.
Ci vuole la prescrizione medica per fare una visita osteopatica?
Non ci vuole nessuna prescrizione, ci si rivolge direttamente all’osteopata.
Occorrono esami medici clinici per la valutazione osteopatica?
Non sono indispensabili esami strumentali per la valutazione osteopatica, in quanto l’osteopata esegue un esame obbiettivo.
É però consigliato come da qualsiasi altro specialista portare tutti gli esami strumentali se fatti in precedenza (TAC, risonanza magnetica, lastre, ecografie ecc).
Maggiori sono le informazioni migliore sarà l’efficacia del trattamento.
Quanto costa una seduta osteopatica?
- Adulti 65 euro
- Bambini 35 euro
Quante sedute sono necessarie?
Il trattamento osteopatico viene fatto su misura per ogni paziente, non esistono due trattamenti osteopatici identici, ne consegue che non c’è un numero predefinito di trattamenti ai quali il paziente si dovrebbe sottoporre.
Generalmente problemi che si sono presentati di recente si risolvono velocemente da uno a tre trattamenti, condizioni più croniche richiedono maggior tempo di risposta.
L’obiettivo dell’osteopata è quello di rimetterti in salute nel più breve tempo possibile. Il tempo di recupero dipende da molti fattori come età, salute generale, sensibilità al trattamento ed attività svolte.
Nel modello 730 2018 e nel modello Redditi 2018 è possibile beneficiare della detrazione per le prestazioni rese da osteopati e da chiropratici?
No, le presetazioni rese da osteopati e chiropratici non sono detraibili.
Gli osteopati sono figure professionali non ancora annoverate fra quelle sanitarie riconosciute. Osteopatia e chiropratica sono destinate ad essere riconosciute come professioni sanitarie. Infatti la legge n. 3 del 2018, cosiddetta legge Lorenzin, con l’articolo 7, ha istituito nuove professioni sanitarie, tra cui proprio quelle di chiropratico e di osteopata.
Il Ministero della salute, col decreto 13 marzo 2018, ha già istituito anche nuovi albi per alcune professioni sanitarie tecniche, ma purtroppo non sono state definite le modalità procedurali per l’inclusione dell’osteopatia e della chiropratica in ambito sanitario.
Ne deriva che, anche se la legge Lorenzin ha posto le basi per il riconoscimento di osteopatia e chiropratica come professioni sanitarie, non sono state modificate le modalità di fruizione delle detrazioni Irpef del 19% per le spese sostenute dai contribuenti per le prestazioni rese da osteopati e chiropratici.
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